L'Assegno Sociale è una prestazione assistenziale
erogata in favore di coloro che si trovano in condizioni economiche disagiate
con oltre 65 anni di età.
L'assegno sociale è una prestazione assistenziale che prescinde dal versamento dei contributi ed è erogata in favore di soggetti in condizione economiche disagiate al raggiungimento di una determinata età anagrafica. E' stato istituito con effetto dal 1° gennaio 1996 in sostituzione della pensione socialeprevista dall'articolo 26, della legge 153/1969.
Vediamo dunque in questa breve guida quali sono le
condizioni e le caratteristiche per il conseguimento della prestazione nel
2016.
I Requisiti
La prestazione può essere riconosciuta ai cittadini
italiani residenti in Italia che abbiano compiuto almeno 65 anni e
7 mesi di età (requisito da adeguare alla speranza di vita). Ai cittadini
italiani sono stati equiparati i cittadini comunitari e quelli
extra-comunitari in possesso della carta di soggiorno semprechè siano residenti
in Italia. Questi soggetti devono però dimostrare di avere soggiornato
legalmente in Italia ed in via continuativa da almeno 10 anni. Per tutti i
soggetti è elemento costitutivo la residenza effettiva in
Italia: pertanto un eventuale trasferimento all'estero comporta la perdita
dell'assegno.
La disciplina è stata
modificata dalla Legge Fornero del 2011 la quale ha previsto che, a decorrere
dal 1° gennaio 2018, il requisito anagrafico per il conseguimento dell'assegno
sociale è incrementato di un anno. Da questa data, pertanto, l'età minima per
il riconoscimento del trattamento assistenziale passerà a 66 anni e
7 mesi.
I vincoli reddituali
L'importo intero dell'assegno è pari a 448,07 €
per 13 mensilità nell'anno 2016. La possibilità della
liquidazione integrale dipende però in gran parte dal reddito
dell'interessato e del coniuge: l’assegno sociale viene infatti liquidato in
misura intera solo se non si possiede alcun reddito; di converso la
sua misura viene ridotta in relazione al reddito del percipiente (o del
reddito cumulato della coppia).
In particolare nel caso in cui il reddito del
richiedente o quello del coniuge o la loro somma siano inferiori ai limiti di
legge, l’assegno viene erogato per un importo ridotto pari alla
differenza tra l’importo intero annuale dell’assegno sociale corrente
e l’ammontare del reddito annuale. Ad esempio se c'è un reddito di 200 euro al
mese l'assegno sociale spetterà in misura pari a 248 euro (448-200€). La tavola
seguente riepiloga i limiti di reddito e la determinazione dell'assegno per gli
anni 2015 e 2016.
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