Imu 2013 seconda casa,
se data in uso ai figli la rata non si paga
Niente pagamento della seconda rata Imu 2013 per la seconda casa data in
comodato d'uso gratuito ai propri figli
Esenzione Imu comodato uso ai figli: l’emendamento al D.L.
Buone notizie in tema di Imu per chi
ha una casa concessa in comodato d’uso gratuito ai figli. I comuni potranno
decidere se prevedere o meno l’esenzione Imu, della seconda rata in
particolare, proprio per l’immobile dato in comodato d’uso gratuito ai figli
che la usano come prima abitazione.
L’emendamento al decreto Imu-CIG
E’ passato con il sì della
Commissione e il parere contrario del Governo che è stato battuto l’emendamento
al decreto Imu che prevede l’esenzione Imu, a scelta dei comuni, per le
abitazioni concesse in comodato dal soggetto passivo dell’imposta ai parenti in
linea retta entro il primo grado, ma solo per una sola casa.
Esenzione Imu casa comodato uso ai figli: la scelta ai Comuni
Spetta ad
ogni Comune definire i criteri e le modalità per l’applicazione dell’agevolazione,
compreso il limite dell’indicatore della situazione economica equivalente
(Isee)
La Camera ha approvato
il decreto legge sull’Imu.
Votato anche un emendamento in cui, fra l’altro, si prevede che i Comuni
possono esentare dal pagamento Imu 2013 la seconda casa se questa è data dai
proprietari in uso ai propri figli.
Esenzione, dunque,
della seconda rataImu 2013 seconda
casa per i proprietari che hanno dato un
immobile in comodato d'uso gratuito ai propri figli. Questa novità è stata
introdotta nel decreto legge sull'Imu varato dalla Camera con un emendamento presentato
dalle commissioni competenti. Tale modifica è stata approvata dalla maggioranza
dell'Aula della Camera con il parere contrario del governo. La copertura
finanziaria di quest’operazione, che ammonta a 18,5 milioni di euro, arriverà
da un taglio lineare ai ministeri.
Un’altra modifica al
testo, voluta sempre dalle commissioni e passata con il voto del Movimento a 5
Stelle, di Sinistra Ecologia e Libertà e l’astensione della Lega, affida ai
Prefetti la “graduazione programmata” del ricorso alla forza pubblica
nell'esecuzione degli sfratti.
L'intero decreto legge
sull’Imu, invece, è
stato approvato con 326 voti a favore, 121 contrari e 20 sono stati gli
astenuti. Contro hanno votato sempre M5S e Sel. Ad astenersi sono stati ancora
una volta i deputati della Lega. Il decreto, prima di entrare in vigore, dovrà
passare al vaglio del Senato. La sua eventuale approvazione dovrà avvenire in
tempi brevissimi, giacché al 30 ottobre è prevista la scadenza per la
conversione in legge.
Altre
novità di rilievo contenute nel decreto legge sono:
- Abolizione del pagamento della prima rata Imu per
la prima casa, inclusi Iacp e cooperative edilizie. Sono esclusi
dall'esenzione i fabbricati di lusso come ville, castelli e altri
fabbricati ritenuti di pregio.
- Rifinanziamento della cassa integrazione in deroga con 500 milioni.
- Facilitazione dell’accesso ai mutui ipotecari agevolati
per le famiglie numerose e/o con disabili. Garante di questo tipo di interventi
sarà la Cassa depositi e prestiti.
- Esenzione del pagamento dell'Imu per le case ancora da vendere; per gli immobili destinati alla ricerca scientifica; per gli alloggi sociali; per gli immobili posseduti da personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e dei Vigili del fuoco.
- http://news.supermoney.eu/economia/2013/10/imu-2013-seconda-casa-se-data-in-uso-ai-figli-la-rata-non-si-paga-0035978.html
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